Una giornata da unschooler

Stamattina siamo stati al centro di riciclaggio creativo Remida: abbiamo raccolto stoffe,  foulard, carta, cartoncino, legni, legnetti, ferri, ferretti, piccolissime piastrelline, plastiche ritagliate, tubi di cartone, per allestire il nostro laboratorio tattile. Quest’attività si potrà svolgere in due modi, a seconda dell’età dei bambini; classificare, inventare storie e costruzioni per i grandi, toccare, indovinare i nomi per i più piccoli. Questo sarà un laboratorio aperto ad altri bambini.

Abbiamo mangiato ai margini di un bosco, poi abbiamo camminato lungo un sentiero montano: una signora ci ha salutato fuori da una casa molto grande, completamente in pietra, probabilmente un antico mulino ristrutturato. Ci ha invitato ad entrare, offerto biscotti e giocattoli e poi ci ha portato a vedere i suoi animali domestici, delle caprette, un asino, galline, cani, gatti, tutti intorno ad un ruscello ridente. Al ritorno a casa abbiamo trascorso molto tempo con i giochi regalati. Abbiamo imparato qualcosa in più del territorio in cui viviamo, poiché era un posto dove non eravamo mai stati, abbiamo anche imparato che le persone possono essere molto gentili e avere voglia di parlare e condividere momenti, così, per il piacere di stare insieme, per caso, per gioco, per incontrarsi.

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Pubblicato da Marica Costigliolo

"I leave a white and turbid wake; pale waters, paler cheeks, where' er I sail. The envious billows sidelong swell to whelm my track; let them; but first, I pass." H. Melville

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