In queste lunghe vacanze di Natale abbiamo potuto constatare quanto l’unschooling sia fantastico. Periodi di “interregno” in cui la scuola resta chiusa e i bambini devono svolgere compiti a casa, la disorganizzazione dei genitori che si riorganizzano in attesa della riapertura della scuola, il disorientamento di lunghe vacanze di cui i bambini non comprendono bene il senso e di cui i genitori molto spesso si lamentano.
Con l’unschooling questi sono adesso solo ricordi lontani: possiamo continuare le nostre attività come e quando vogliamo, non interrompere ciò che cerchiamo di apprendere e di comprendere perché “la scuola è chiusa”, non ammorbarci con compiti inutili.
Le vacanze non ci sono per noi, perché non abbiamo bisogno di interrompere ciò che ci piace fare tutti i giorni: imparare e stare insieme.