Realizzando il nostro spazio per disegnare le forme, secondo il metodo Waldorf, mi accorgo di quanto questa pedagogia sia affine alle artiterapie. La centralità del processo artistico e creativo è “curativa” per il bambino (così come per l’adulto) perché è possibile esprimere le proprie potenzialità e comprendere le proprie aspirazioni. Attraverso la “pedagogia curativa” l’adulto si prende cura del bambino, in modo da tracciare piccoli orientamenti, ma senza mai dettare una direzione. Molto diversa dalla pedagogia Montessori, dove abbondano i materiali preparati dall’insegnante, nella pedagogia Waldorf, l’insegnante traccia un segno e il bambino lo ripete cercando la propria autonomia espressiva.