Molti sono gli autori che hanno scritto della cognizione morale del bambino e di come si costruisca, da Kant alla Montessori, da Piaget a Freud. Tutti concordi sul fatto che la moralità si costituisce nella relazione con gli altri (i maestri o i genitori, i coetanei, gli altri bambini). A volte mi è stato detto che i bambini homeschooler non imparano le regole, per questo hanno bisogno della scuola. Quali sono le regole che i bambini imparano a scuola? Svegliarsi tutte le mattine alla stessa ora, stare in silenzio per ore durante la lezione, uscire solo nella pausa pranzo o per i 10 minuti di ricreazione, chiedere il permesso per andare in bagno, fare i compiti il pomeriggio invece di poter uscire a fare una passeggiata all’aria aperta, per esempio. Non mi risulta che a scuola si lavori per fare rispettare altre regole, infatti le insegnanti lamentano spesso che “l’educazione” non viene insegnata a casa come si dovrebbe.
Quali regole possono servire per la cognizione morale del bambino? Chiedere il permesso per fare la pipì, stare immobilizzato per ore, non parlare per ore, non fare troppe domande… non mi risulta che nessun autore dei sopracitati ne abbia mai parlato in questi termini. Le regole servono per costruire una propria visione del mondo e, da un punto di vista antropologico, l’uomo se n’è servito per sopravvivere durante il proprio cammino evolutivo. E allora, le regole da rispettare per crescere in modo evoluto e consapevole quali devono essere? Quelle insegnate a scuola?
Pedagogia dell’alterità 