I bambini che escono da scuola e frequentano corsi sportivi o laboratori, sono molto di frequente stanchi e aggressivi, a volte anche fisicamente. Disturbano il gruppo, attaccano verbalmente i bambini più tranquilli. Alcuni genitori esclamano: “è normale, sono usciti da scuola!”. La scuola, che dovrebbe educare e formare insieme alla famiglia (o almeno la famiglia può educare nel tempo che avanza) i bambini, produce spesso aggressività. Questa aggressività, che alcuni chiamano “compressione” o “voglia di sfogarsi” non trova evidentemente una via per essere sublimata e viene scaricata sui malcapitati che invece, per temperamento, sono meno inclini all’aggressività e reagiscono all’ambiente scolastico con astenia o depressione.
Forse c’è un’emergenza educativa che dovremmo affrontare? Davvero questo modello scolastico può far fronte ai bisogni dei bambini e contribuire positivamente alla vita sociale?