Per trasmettere al bambino il rispetto e l’amore per la natura è necessario che l’adulto abbia gli strumenti per acquisire consapevolezza e conoscenza del mondo naturale. Il maestro, l’insegnante o l’educatore, che ha capacità empatica con l’allievo, si emozionerà per una scoperta, gioirà per la riuscita di un esperimento, attraverso la rivelazione dei segreti della natura l’educatore potrà entrare in relazione con l’allievo. Secondo Maria Montessori l’adulto deve diventare una sorta di interprete dello spirito della natura, proprio come leggiamo i grandi autori della letteratura, perché la natura ha un proprio alfabeto che è necessario imparare.
Quale dev’essere quindi la formazione dell’adulto?
L’adulto deve osservare la natura come uno scienziato e come un poeta, provare la meraviglia, la sorpresa, ma anche avere la capacità di elaborare, di comprendere, di scoprire i nessi, i legami che sottendono la vita e i suoi fenomeni. Solo in questo modo egli può comunicare ai bambini la bellezza del mondo, i suoi segreti, la necessità di rispettare gli esseri viventi e i segni che essi lasciano affinché l’uomo se ne senta parte integrante.
M. Costigliolo, La pedagogia dell’alterità