“Natura” significa ripensare il nostro ambiente, le nostre città, le nostre case e le nostre strade. Significa ripensare gli spazi di vita in un’ottica differente, accordando lo stile di vita ai cambiamenti in atto. Pensare a modalità ecologiche di spostamento, diminuire la velocità, a favore di un’esistenza radicata nel territorio, che colga nel presente la possibilità di interagire con gli altri a partire dalle proprie capacità. “Natura” significa cura per l’ambiente, per gli oggetti naturali e per gli oggetti costruiti dall’uomo, per i viventi e per i non–viventi, per le cose, per ogni elemento che entri in relazione con il soggetto.
“Natura” come processo culturale che influenza l’agire e che modifica le scelte quotidiane, come variabile soggettiva e collettiva che trasforma le connessioni tra gli individui. Nella pedagogia dell’alterità il luogo dell’altro è la “natura” come confronto costante del soggetto con l’ambiente, il contesto, la cultura di appartenenza, e la trasformazione e le variabili che sottendono ogni provenienza culturale.
Natura
