“Natura” significa ripensare il nostro ambiente, le nostre città, le nostre case e le nostre strade. Significa ripensare gli spazi di vita in un’ottica differente, accordando lo stile di vita ai cambiamenti in atto. Pensare a modalità ecologiche di spostamento, diminuire la velocità, a favore di un’esistenza radicata nel territorio, che colga nel presente laContinua a leggere “Natura”
Archivi della categoria: Pensieri
Una giornata al mare
Una giornata di sole! Oggi abbiamo fatto una passeggiata sul mare: è stato bello rivedere luoghi che non vedevamo da tempo. L’homeschooling permette di gestire il tempo in modo ottimale: possiamo decidere In autonomia e insieme le attività della giornata, quando fare un’uscita, o quando studiare. Credo che questo sia uno degli aspetti più importantiContinua a leggere “Una giornata al mare”
Insegnare e apprendere
Nell’istruzione familiare l’insegnamento e l’apprendimento sono intrecciati e difficilmente separabili come due elementi distinti. Tuttavia, per tutte le famiglie che sostengono l’esame di idoneità a fine anno (anche se ci possono essere varie formule a seconda degli accordi che i singoli riescono a raggiungere con i dirigenti scolastici, l’esame è comunque obbligatorio), l’insegnamento delle varieContinua a leggere “Insegnare e apprendere”
Filosofia e pedagogia
La peggiore delle forme di disprezzo è questa, che ciascuno, com’egli sta in piedi e cammina, è convinto d’essere in condizione d’intendersi e di sentenziare di filosofia in genere. A nessun’altra arte o scienza viene mostrato questo estremo disprezzo, di credersi che la si possieda senza la fatica di studiarla. G. W. F. Hegel
Dallo spazio
Come spieghi cos’è la scuola ad un’intelligenza superiore? Dal film ET di S. Spielberg
Conoscere
Noi dobbiamo conoscere lo sviluppo del bambino e abbandonare le nostre idee preconcette. Per seguire la mente di un bambino dai tre ai sei anni occorrono grande tatto e delicatezza, e un adulto non ne ha quasi mai a sufficienza. Fortunatamente il bimbo acquista più dall’ambiente che dall’insegnante; ma noi dobbiamo conoscerne la psicologia perContinua a leggere “Conoscere”
Struttura gerarchica
Nello stadio primitivo della società umana, quello della caccia e della raccolta, l’organizzazione sociale non era molto più complessa di quella di un branco di lupi, di un’orda di scimpanzè, o di una classe elementare. In tali gruppi esiste certamente una chiara struttura gerarchica fra gli individui che in qualche caso può addirittura condurre allaContinua a leggere “Struttura gerarchica”
“Io sono insegnante”…
Il linguaggio corrente fa sinonimi insegnamento e apprendimento. In realtà le condizioni e le finalità di chi insegna non sono uguali alle condizioni e finalità di chi apprende. Cambiano molte cose: la posizione psicologica e relazionale, quella fattuale, quella della materia, dell’ambiente, della parola, dei contesti, delle attese, delle modalità con cui transitano e sonoContinua a leggere ““Io sono insegnante”…”
Disumanizzare
L’approvazione dell’ordine sociale esistente può condurre a una perdita rilevante della individualità dell’uomo. Quanto maggiore diventa il numero degli individui che devono essere tenuti in riga, tanto più rigida diventa l’organizzazione, già di per sè eccessivamente oppressiva, necessaria a tale scopo, e tanto più rovinosi i suoi effetti disumanizzanti. K. Lorenz
Lasciate in pace i bambini
Pubblico qui un mio vecchio post sul blog dell’associazione L’orchestra onlus, associazione in cui ho lavorato per quasi vent’anni. Lasciate in pace i bambini. Lasciateli a casa, a giocare, dormire, sognare. Lasciateli fare colazione con calma. Lasciateli da soli a pensare e a costruire, non hanno bisogno di salotti. Non hanno bisogno di amicizie edContinua a leggere “Lasciate in pace i bambini”
Social
I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli. U. Eco
Sulle istituzioni
«E se la prigione assomiglia agli ospedali, alle fabbriche, alle scuole, alle caserme, come può meravigliare che tutte queste assomiglino alle prigioni?» Foucault
Silenzio
Se vogliamo godere la compagnia più intima con ciò che in ciascuno di noi è al di fuori, o al di sopra, e a cui si parla, non dobbiamo solo restare in silenzio, ma anche essere fisicamente così lontani da non riuscire comunque a sentire la voce dell’altro. (Thoreau)
Grammatica della fantasia
Cadono tutte le sbarre di tutte le prigioni del mondo. Escono tutti. Anche i ladri? Sí, anche i ladri. È la prigione che produce i ladri. Finita la prigione, finiti i ladri…
Walden 3
Chi ha magari appena letto uno dei migliori libri inglesi, quante persone troverà con cui avere una conversazione al proposito? O immaginiamo che abbia letto un classico greco o latino in originale, le cui lodi siano state celebrate rendendolo familiare anche ai cosiddetti analfabeti; non troverà assolutamente nessuno con cui parlarne, e dovrà tacerne. CosìContinua a leggere “Walden 3”