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Filosofia dell’educazione

È in preparazione il volume “Filosofia dell’educazione”: si tratta di un percorso ragionato nelle teorie di filosofi che hanno innovato la pedagogia e l’agire educativo. Il volume sarà disponibile in pdf su: http://www.edizionilaprimaradice.it

Che cos’è la Filosofia dell’educazione? È un approccio alla pedagogia che si fonda sulle teorie di Filosofi e Filosofe. È un modo nuovo di guardare all’educazione e alla pedagogia: il bambino è al centro di una riflessione molto ampia sulla società, la cultura, l’esistenza.

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I saperi dei bambini

I bambini possiedono tanti saperi, saperi che agli adulti sono ignoti, dimenticati per sempre. Osserviamo un bambino che disegna: inventa nuove forme, non ripete la stessa figura con lo stesso colore, ma ogni immagine è autentica, diversa dalla altre. Questo sapere è prezioso, lo sanno gli artisti, che ricercano pattern e combinazioni differenti, e conoscono la difficoltà di trasformare continuamente una data forma. Questo sapere dei bambini viene direzionato dagli adulti proprio nel suo contrario: colorare forme uguali con uguali colori, incasellate nei quadretti o nelle righe, facendo cornicette e sagomine precostituite. Il risultato è che dopo anni di questi esercizi il sapere originario dei bambini scompare e la creatività è del tutto atrofizzata.

La scuola dopo la pandemia

Che cos’è cambiato nella scuola italiana dopo la pandemia? Le aule sono state ristrutturate per consentire agli studenti di vivere in un ambiente spazioso, arioso, con isole differenziate a seconda delle attività? Il numero dei bambini è stato dimezzato in modo da costituire gruppi di lavoro idonei (max 12)? 

No, nulla di tutto questo, a parte forse qualche realtà di cui, se ne siete a conoscenza, vi invitiamo a segnalarci nei commenti. Nella scuola non è cambiato nulla, e neppure si parla più della pandemia. Conferenze, workshop, e incontri su tematiche fondamentali, ecologia, genere, migrazione… Ma nessun incontro per aiutare studenti e famiglie a elaborare l’esperienza pandemica. Qual è e dov’è quindi il ruolo educativo tanto decantato dell’istituzione scolastica, se chi vi lavora non si fa carico di una riflessione articolata su queste tematiche? Il grosso problema per gli adolescenti è se usare la schwa, nel rispetto di tutte le differenze, certo. Due anni di computer, isolamento, mascherina, e poi riprendiamo con interrogazioni (che nei paesi anglosassoni non esistono da decenni), verifiche, votacci e valutazioni. In fondo che cos’è successo? Per fortuna c’è uno psicologo in tutte le scuole, una figura che aiuta a normalizzare, diagnosticare, segnalare. Proprio ciò di cui gli studenti hanno bisogno, e a cui ricorrono in centinaia di migliaia, proprio a scuola, in quell’ambiente in cui gli studenti hanno timore di parlare, di esprimere la propria opinione, in quanto verrebbero sanzionati, giudicati, penalizzati. Ma i quotidiani non parlano di nulla, i problemi sono ben altri… non certo quelli dei milioni di piccoli e meno piccoli che un giorno dovranno assumersi il carico dello sfacelo di quest’oggi.

Tesina

Quest’anno la tesina interdisciplinare sarà sul tema della Classificazione. I nostri corsisti troveranno la tesina finita pubblicata nella pagina con password dedicata ai materiali di acasadascuola.

In quarta primaria il programma scolastico prevede lo studio della classificazione degli esseri viventi: ma come nasce la classificazione? Perché è utile? Con l’aiuto dell’educazione cosmica, del disegno e dell’arte scopriremo tante cose nuove sul mondo che ci circonda.

Animali domestici

Abbiamo dedicato vari post sull’importanza di tenere in casa degli animali domestici. I bambini ne trarranno un grande beneficio, e questo per tanti motivi, tra i quali:

1. Avere cura

2. Confrontarsi quotidianamente con l’ “altro”

3. Osservare la realtà e i dettagli

Se volete saperne di più vi invitiamo alla lettura di K. Lorenz, “L’anello di Re Salomone”: dopo aver letto il libro abbiamo aggiunto alla nostra “fattoria” cittadina anche il nostro Menta che vedete nella foto 🙂

Tanti alfabeti!

Con i nostri bambini impariamo alfabeti diversi! Cirillico, greco, il codice morse e l’alfabeto braille.

Sarà un gioco bellissimo per comunicare “segretamente” con amici, oppure per scoprire tante culture diverse.

Cartapesta

Avete mai provato a fare la cartapesta con i vostri bambini? È semplice e molto creativo.

ecco cosa occorre:
Scotch di carta

Giornali e cartone

Farina e acqua

Colori a tempera o acrilici

1. Preparate una sagoma con del cartone o della carta di giornale o altro materiale che sia manipolabile.

2. Avvolgetela nello scotch di carta per dare spessore e mantenere la forma.

3. Preparate la miscela per la colla fai date. Una tazza di farina e circa due di acqua. Miscelate e iniziate e mettere nell’impasto le strisce di giornale o di altra carta che avrete precedentemente preparato.

4 Fate asciugare all’aria o in forno a 100 gradi per circa 40 minuti.

5. Dipingete di bianco la vostra figura, e poi dopo aver fatto asciugare procedete con la colorazione.

Homeschooling? Una scelta impossibile

Dopo 8 anni di homeschooling e il mio lavoro di sostegno alle famiglie che scelgono l’istruzione familiare, devo purtroppo capitolare al sistema italiano: con l’esame obbligatorio alla fine di ogni anno scolastico che dobbiamo sostenere come privatisti, non è possibile per una famiglia media riuscire a preparare i figli nel corso degli anni. I programmi sono fondamentali per superare l’esame, i docenti tengono in considerazione solo le nozioni apprese riferite al programma scolastico, e non c’è alcuna flessibilità. Le alternative sono costose e non alla portata di tutti, come ad esempio, trasferirsi all’estero o sostenere l’esame in un altro paese europeo. Non sto qui ad approfondire le motivazioni per cui un esame annuale costituisce un atto lesivo della libertà di apprendimento: rimando al mio libro “Pedagogia dell’alterità”, in cui sono descritte le teorie pedagogiche su cui si basa l’idea dell’istruzione familiare e dell’apprendimento libero.

Purtroppo gli homeschooler in Italia non hanno saputo organizzarsi, dato anche il numero davvero esiguo, per fare pressione e ottenere l’annullamento dell’esame ogni anno. Una scelta di libertà che dovrebbe essere garantita come in tutti i paesi europei, diventa di fatto impossibile ed estremamente gravosa.

Teatrino delle ombre

Continuiamo con il nostro progetto di Paper cut, eccoci al teatrino delle ombre: quest’attività è molto bella e utile per i bambini perché permette di sviluppare numerose capacità. Infatti i bimbi scrivono una piccola storia, sviluppano i personaggi, disegnano le sagome e ritagliano con forbici e “bisturi”. Per ora abbiamo realizzato due personaggi: serpente e cagnolino, poi realizzeremo anche la scenografia. Materiali: fogli, matite, cartoncino, forbici, taglierino per tagliare la carta, carta da lucido, cartone, bastoncini per gli spiedini, colla o scotch di carta. A presto con il nostro piccolo progetto!

Paper cut project

Abbiamo già giocato a ritagliare la carta: oggi abbiamo iniziato un piccolo progetto insieme, sul ritaglio di carta. Proveremo a ritagliare tipi di carta diversi ispirandoci alla natura e scriveremo sul nostro processo creativo in questo blog.

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